Come capire se una piastra per capelli è buona?

Fattori da considerare nella scelta
In alluminio, ceramica, tormalina o in titanio, il mercato offre un’ampia varietà di modelli per cui è facile cadere in errore. È pacifico che una buona piastra per capelli deve rispettare degli standard di qualità e di sicurezza, piuttosto che essere economica. I rivestimenti in ceramica e tormalina sono attualmente i migliori. A differenza dell’alluminio, distribuiscono uniformemente il calore, riducono l’elettricità statica, l’effetto crespo e scorrono in maniera fluida sui capelli, con un netto vantaggio non solo sulla piega ma sulla salute generale del capello.
Le piastre in titanio trattengono naturalmente il calore ma non sono adatte per stirare i capelli. Non idratano la fibra e di conseguenza restituiscono una piega dall’antiestetico effetto opaco. Sono ottime invece per i trattamenti liscianti a base chimica.
Le moderne piastre a vapore, fiore all’occhiello dei parrucchieri professionisti, vanno utilizzate in concomitanza con prodotti a base di pro-vitamina che sfruttando il calore consentono di lisciare adeguatamente il capello, ristrutturandolo.
La temperatura regolabile è un fattore molto importante per stabilire l’efficienza di una piastra per capelli. Alcuni modelli GHD (attualmente i migliori sul mercato) non sono provvisti di regolatore ma assicurano un calore costante non superiore a 185° circa. Un buon accessorio per lo styling deve garantire una temperatura massima non oltre i 230° (perfetta per capelli ricci e spessi) e una minima pari a 130-140° (ideale per chiome fragili e disidratate). La regola generale impone un calore proporzionale alla tipologia di capello per limitare i danni da shock termico.
Le dimensioni contano anche in fatto di piastre per capelli. Un buon accessorio deve essere sviluppato principalmente in lunghezza. I modelli standard prevedono piatti da 10 cm circa in grado di accogliere anche le ciocche più voluminose. I formati Maxi, ingombranti e poco maneggevoli, sono in realtà ideali per capelli lunghi, ricci, spessi e crespi. Le piastre compatte, invece, sono perfette per piccoli ritocchi fuori casa.
Una buona piastra infine deve essere dotata di un’impugnatura ergonomica per semplificare la stiratura. La lunghezza del filo deve essere tale da poter consentire i movimenti, arrivando a prendere tutte le ciocche senza dover assumere posizioni scomode. Pertanto, la lunghezza ottimale è di 2 metri circa. Per migliorare l’esperienza d’utilizzo, una buona piastra per capelli dovrebbe essere dotata di funzioni accessorie come: raffreddamento attivo, tecnologia per capelli colorati, effetto ionizzante, stiratura con capelli bagnati o umidi e multi-styler.
Quale piastra devi acquistare?
Arrivati alla fine dell’articolo la domanda è lecita: quale piastra devi acquistare per essere felice del risultato?
Una risposta unica è difficile, perché nel mercato esistono molte varianti, quindi tutto dipende dall’uso, dal prezzo che si è disposti a spendere e dalle esigenze dell’acquirente.
Se avete capelli molto difficili da trattare (ad esempio ricci e spessi) l’ideale è una piastra con temperatura regolabile a 180°, in ceramica ionica, tormalina o titanio.
Se avete capelli mossi e fini, che necessitano di poca lavorazione va bene qualsiasi piastra economica in ceramica ma non dimenticate che la temperatura migliore per i vostri capelli è 140° al massimo.
Se avete capelli rovinati è consigliabile una piastra in ceramica ionica o con cheratina. Ma ricordate di non usarla tutti i giorni, altrimenti il calore potrebbe opacizzare la naturale vitalità del vostro capello.
Per le donne alla ricerca della piastra della vita, quella che accompagnerà anni e anni di pettinature e avventure, il consiglio spassionato è sicuramente una piastra in tormalina o titanio. Costano molto ma il loro prezzo è strettamente collegato alla loro qualità, non risulta strano credere che questo tipo di piastre è quello più utilizzato dai parrucchieri di tutto il mondo.
Recentemente si stanno affermando le piastre per capelli a vapore che permettono di idratare il capello senza danneggiarlo. Le piastre professionali si basano principalmente su questa tecnologia.
E quelle in alluminio o teflon? Sono più i contro che i pro per questo tipo di acquisto. Compratele se volete togliervi lo sfizio del mese e se siete in grado di usarle bene ma se volete spingervi più in là, non le consigliamo. I rischi sono bruciatura e rottura del capello; il calore potrebbe seccare il capello, rendendolo sfibrato e opaco.
Scegli il miglior prodotto per i tuoi capelli, essi meritano il meglio sul mercato!